CAUSE DI FUGA DEL CANE


La fuga opportunistica - Avviene quando un cancello o una porta viene accidentalmente lasciata aperta. Mentre alcuni cani rimarranno nella loro recinzione o in casa, altri, semplicemente, non possono resistere alla tentazione di esplorare il territorio circostante se si presenta l'opportunità. Anche se questi cani non hanno mai cercato di scappare attivamente, in queste occasioni colgono l’opportunità di uscire ed il loro naso può condurli a diverse centinaia di metri se non chilometri.

Il piacere di esplorare - E’ un problema comune per cani maschi non castrati di qualsiasi razza. Questi cani tentano attivamente di scappare arrampicandosi, o scavando per uscire dalla recinzione. Il piacere di esplorare è la causa di molti smarrimenti e uno dei fattori principali per il sovrappopolamento dei nostri canili.

Il panico - E’ una situazione in cui l’istinto di fuga prende il sopravvento in una situazione ritenuta pericolosa dal cane.  Il panico può verificarsi per tre motivi: temperamento xenofobo (il cane che ha paura di tutto), rumori forti (fuochi d’artificio, tuoni, armi da fuoco) o un incidente traumatico (coinvolto in incidente d'auto, esplosioni, ecc.). Questi cani sono i più difficili da raggiungere poichè tendono a viaggiare velocemente per lunghe distanze. Inoltre eviteranno il contatto umano, anche con i familiari stessi!

Ci sono comportamenti umani, comportamenti animali ed altri fattori che influenzano la distanza di fuga di un cane smarrito.

Fattori che influenzano la distanza percorsa
Ci sono sei fattori principali che influenzano le distanze di fuga di un cane smarrito: il temperamento, le cause di fuga, le condizioni meteorologiche, il territorio, l’aspetto del cane e la densità della popolazione.

1. Temperamento del cane
Il modo in cui un cane si comporta con gli estranei influenza la distanza di fuga prima che qualcuno riesca a soccorrerlo. Ci sono tre categorie di temperamento: cane gregario, cane, schivo, cane xenofobo.
Cane Gregario - Un cane amichevole e’ più incline ad andare verso la prima persona che lo chiama. A seconda della densità di popolazione nel territorio in cui è stato perso il cane, in genere viene ritrovato abbastanza vicino a casa o sarà soccorso da una persona vicina al punto di fuga. Con un cane gregario si ha una maggiore probabilità che chi lo trova decida di adottarlo e tenerlo con se’ in casa
Cane schivo - Cane con temperamento distante, che inizialmente evita il contatto con gli estranei. Eventualmente 
sarà incline ad accettare il contatto umano dopo aver superato un primo momento di paura e quando inizia a sentire la necessità di nutrirsi. Questo tipo di cane può viaggiare per lunghe distanze. Sarà possibile attirarlo con del cibo e molta pazienza. Eventualmente sarà necessaria la presenza di un operatore esperto che conosca le tecniche di avvicinamento a cani con questo temperamento. I “cani schivi” vengono spesso soccorsi dai volontari di canile e a causa del loro comportamento vengono facilmente ed erroneamente classificati come “cani maltrattati”. A volte questi cani non si fanno prendere per settimane o mesi, arrivando a condizioni fisiche cosí deperite per cui chiunque potrebbe pensare ad un cane randagio o maltrattato.
Cane xenofobo (pauroso) - Xenofobia significa “paura di ció che é distinto per natura, razza o specie”. Un cane con temperamento xenofobo e’ più propenso a viaggiare per distanze lunghe, essendo così più a rischio di incidenti nel traffico. A causa della sua postura “sottomessa” ed il suo comportamento pauroso, le persone presumono che questo tipo di cane sia stato "maltrattato" e, anche se il cane ha una medaglietta di identificazione, si rifiuteranno di contattare il legittimo proprietario. Alcuni di questi cani in preda al panico non risponderanno al richiamo del proprietario! Potrebbe essere necessario l’aiuto di altri cani per farlo avvicinare abbastanza per catturarlo o addirittura l’utilizzo di gabbie di recupero.

2. Cause di fuga
Un cane che scava o scavalca la recinzione per esplorare il territorio circostante tenderà a viaggiare per brevi distanze prima di essere trovato. Invece un cane che scappa in preda al panico a causa di fuochi d'artificio o di un temporale tenderà a correre all’impazzata e potrà percorrere diversi chilometri.

3Meteo
Un cane che scappa in un bel giorno di primavera può viaggiare più lontano rispetto ad uno che scappa in una tempesta di neve. Condizioni meteorologiche estreme (neve, grandine, pioggia, caldo soffocante) faranno diminuire le distanze  di fuga di un cane smarrito.

4. Territorio 
Un cane che scappa in una zona residenziale non viaggerà più lontano di un cane che fugge in una zona montuosa. Recinzioni o edifici che creano barriere influenzeranno le distanze e le direzioni di viaggio di un cane, il quale tenderà a prendere il "percorso di minor resistenza". 

5. Aspetto del Cane 
L’aspetto del cane influenza le possibilità di essere preso da un soccorritore. In generale, la maggior parte delle persone sono meno inclini a fermarsi e cercare di afferrare un PitBull libero, in quanto nell’immaginario collettivo viene percepito come come cane "aggressivo". Invece un Labrador  viene considerato “socievole". Anche le dimensioni del cane hanno forte influenza in quanto le persone sono più inclini a raccogliere cani di piccola taglia perché considerate vulnerabili, sono più facili da trasportare e da tenere in casa rispetto a cani di grossa taglia. Inoltre, le persone sono più propense a tentare di salvare un cane di razza per il quale percepiscono avere un valore rispetto ad un cane meticcio. Quando gli automobilisti vedono un cane meticcio percorrere un  marciapiede, la loro impressione è spesso quella di un cane di quartiere o  randagio. Mentre quando quelle stesse persone vedere un Pincher, sono inclini a credere che, essendo un "cane di valore," si possa essere perso.

6. Densità di popolazione
Un cane che scappa in centro a Milano percorrerà una distanza minore rispetto ad un cane che fugge in campagna. Quando i cani scappano in aree con un elevato numero di persone, la loro possibilità di essere trovati vicino al punto di fuga aumentano. Ma in aree con un numero limitato di persone, i cani tendono a viaggiare più lontano e la loro possibilità di essere trovati vicino al punto di fuga diminuiscono. Inoltre un cane che fugge nel bel mezzo della notte viaggerà più a lungo prima di essere visto rispetto ad un cane che fugge in un’ora di punta.
Comportamenti del proprietario che creano problemi
I proprietari di cani spesso assumono comportamenti che inibiscono la loro possibilità di recuperare il loro cane smarrito. Alcuni sviluppano un approccio "aspetta e vedrai" (credono che il loro cane tornerà a casa come Lassie) e nel momento in cui decidono di iniziare attivamente le ricerche, le prime ore fondamentali per individuare il cane sono andate (o anche solo la possibilità di trovare testimoni che abbiano visto il cane). Altri proprietari sviluppano la cosiddetta "visione tunnel" e non riescono a trovare il loro cane perché si concentrano su teorie e convinzioni errate. Essi presumono che il loro cane sia stato "rubato" quando in realtà potrebbe essere stato salvato e dato in adozione ad un’altra famiglia. Altri tendono ad "evitare il problema" e velocemente abbandonano ogni tentativo di ritrovare il cane perché si auto-convincono che non potranno mai rivedere il proprio cane. Alcuni si sentono impotenti e soli, spesso scoraggiati da altre persone che li rimproverano o li demotivano con frasi del tipo "era solo un cane" oppure "non troverai mai il tuo cane".
Altro fattore determinante per la buona riuscita delle ricerche e’ il livello di legame affettivo uomo-animale che influenzerà il livello di impegno che un proprietario impiegherà ad effettuare per recuperare il cane. Le persone con un forte legame affettivo arriveranno all’estremo per trovare il loro cane smarrito. Essi faranno tutto il possibile per visitare tutti i canili, distribuire volantini, contattare gli enti competenti, pur mantenendo un lavoro a tempo pieno e gli impegni familiari. Al contrario le persone con un debole legame presto si scoraggeranno, dando per scontato che non vedranno mai più il loro cane e smettendo quindi di cercarlo.
Comportamenti del soccorritore che creano problemi
Il pensiero e il modo di ragionare di chi per caso ha trovato un cane smarrito saranno determinanti per una buona riuscita della riunificazione del cane con la famiglia. Le persone che trovano un cane “pauroso” per strada spesso fraintendono  il comportamento come se il cane avesse subito un "maltrattamento", quando in realtà il cane puo’ presentare un carattere timido e timoroso fin da quando era un cucciolo, per cause sia genetiche che per mancanza delle corrette esperienze da cucciolo. I cani che vengono ritrovati in zone rurali sono spesso considerati come "abbandonati"; molti soccorritori non credono che questi cani possano essere stati persi. Altre persone che trovano un cane senza collare danno per scontato che sia un "randagio" e si mettono immediatamente al lavoro per farlo adottare piuttosto che tentare di trovare il proprietario legittimo. 
Il primo posto dove un proprietario andrà a cercare il proprio cane smarrito e’ il canile. Purtroppo i canili vengono spesso considerati come luoghi di estremo malessere per i cani e luoghi in cui potrebbe essere attuata l’eutanasia. A causa di ciò il soccorritore potrebbe pensare che sia meglio evitare di portare il cane in canile.
Se hai smarrito il tuo cane 
Contattaci per ricevere assistenza. Acchiappanimali é la prima ed unica organizzazione in Italia che agisce a livello operativo per il ritrovamento di animali scomparsi. Le procedure di  ricerca e soccorso si basano sullo studio del comportamento animale e sulla pianificazione strategica delle operazioni di soccorso.
Il nostro personale qualificato è in grado di dare supporto sia dal Centro Operativo, tramite consulenze telefoniche, che sul posto, con l’ausilio delle più avanzate strategie di ricerca, attrezzatura di rilevamento e l’indispensabile aiuto dei nostri cani da ricerca.